sabato 7 febbraio 2009

trafficanti di permessi di soggiorno beccati ad oristano

Traffico di clandestini: tutti in cella
Arrestata una banda che falsificava permessi di soggiorno
Venerdì 06 febbraio 2009
Importante operazione dei carabinieri di Oristano che hanno sgominato un'organizzazione che operava tra la provincia e la Gallura. Rintracciati nei cantieri edili numerosi immigrati irregolari.

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L 'inchiesta è partita quasi un anno fa dall'Oristanese ed è arrivata fino alla Costa Smeralda. Ieri sono scattati gli arresti: alcuni a Oristano, altri in Gallura e uno in un'altra regione. Per scoprire una vasta organizzazione che faceva arrivare in Sardegna immigrati clandestini da far lavorare nei cantieri edili, i carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Oristano hanno seguito a lungo gli spostamenti di decine e decine di stranieri (egiziani, siriani a magrebini) e alla fine hanno fatto scattare le manette. L'operazione ancora non è conclusa, ma alcuni degli arrestati si sono presentati ieri mattina davanti al Gip per l'interrogatorio e la convalida del fermo. Per tutti quelli che sono finiti nell'inchiesta il sostituto procuratore della Repubblica di Oristano ha fatto scattare l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina. 
L'ORGANIZZAZIONE La banda, secondo gli accertamenti dei carabinieri, si occupava da tempo di falsificare i permessi di soggiorno degli immigrati che dovevano essere destinati ai cantieri edili della provincia di Oristano e in altre zone dell'isola. Soprattutto in Gallura. L'organizzazione è stata scoperta nel momento in cui i militari si sono resi conto che i documenti degli stranieri controllati avevano sempre lo stesso numero: cambiava la fotografia, ma il resto era uguale per tutti. A quel punto si è capito che i permessi di soggiorno non erano autentici e così è iniziata l'inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Oristano e affidata agli uomini del Nucleo investigativo del comando provinciale di Oristano. 
I CONTROLLI Un gruppo di operai stranieri era stato scoperto lo scorso anno in un cantiere all'interno della pineta di Is Arenas, dove era in corso la realizzazione di diverse strutture ricettive. Altri erano stati identificati dai carabinieri nei paesi dell'hinterland oristanese: tra Nurachi e le borgate marine di Cuglieri, dove numerosi immigrati avevano preso una casa in affitto. Da qui sono iniziate le verifiche, ma il lavoro dei carabinieri si è complicato più del previsto perché alcuni degli operai intercettati nei cantieri dell'Oristanese si sono spostati in altre zone della Sardegna. E qualcuno si è addirittura trasferito nella penisola. 
GLI ARRESTI Dopo i lunghi accertamenti, comunque, i militari hanno accertato che la gran parte dei nordafricani assunti dalle imprese edili della zona andava in giro con un permesso di soggiorno falso. E così è saltata fuori la complessa organizzazione che si occupava di procurare i documenti per consentire anche ai clandestini di lavorare in Italia. Nei giorni scorsi sono state firmate le ordinanza di custodia cautelare e i carabinieri hanno fatto scattare gli arresti. Con la pesante accusa di associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina.

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